Riabilitazione post incidente, in cosa consiste

Nella condizione di chi ha subito un infortunio, la riabilitazione post incidente gioca un ruolo cruciale per facilitare la ripresa delle normali attività quotidiane e la diminuzione del dolore. Questo processo terapeutico complesso richiede la collaborazione di un team multidisciplinare di professionisti che lavorano insieme per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Attraverso tecniche specializzate e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, si lavora per giungere al recupero ottimale del paziente.

Indice

1. Cosa vuol dire fare riabilitazione?

Intraprendere un percorso personalizzato di questo tipo significa favorire il recupero delle capacità fisiche, motorie e talvolta cognitive, perdute o diminuite a causa di incidenti o malattie. Questo cammino terapeutico si avvale della competenza di specialisti quali fisioterapisti, osteopati, riabilitatori motori e nutrizionisti. Tali professionisti definiscono insieme un programma riabilitativo che può includere una combinazione di vari approcci. Questi includono terapie manuali, terapie strumentali (ad esempio Tecarterapia, crioterapia, pressoterapia o onde d’urto), esercizi correttivi per il controllo motorio, il rinforzo muscolare e la stabilità articolare, utilizzando strumentazioni come Pancafit, strumentazioni isoinerziali o Delos Postural Proprioceptive System, e trattamenti di osteopatia biodinamica di supporto al benessere globale per favorire i meccanismi di autoguarigione. La finalità è duplice: ripristinare la funzionalità compromessa e garantire una prevenzione efficace contro eventuali complicazioni future.

Che differenza c’è tra riabilitazione e fisioterapia?

La distinzione tra riabilitazione e fisioterapia è sottile ma significativa. La fisioterapia rappresenta una componente della riabilitazione, concentrata sul trattamento delle patologie che affliggono il sistema muscolo-scheletrico e nervoso mediante tecniche fisiche, esercizi e l’uso di apparecchiature specifiche. La riabilitazione, d’altra parte, abbraccia un approccio più globale, che può includere oltre alla fisioterapia, la psicoterapia e programmi personalizzati di ritorno all’attività sportiva o lavorativa. L’obiettivo di quest’ultima è il recupero totale del paziente, che implica non solo il miglioramento della condizione fisica ma anche il supporto emotivo e psicologico necessario per affrontare il percorso di guarigione.

2. Come avviene la riabilitazione

Per quanto riguarda gli aspetti fisici, solitamente si inizia con un’accurata valutazione dello stato di salute del paziente, avvalendosi di eventuali refertazioni mediche specialistiche e tramite l’esecuzione di alcuni test di tipo:

  • ortopedico
  • neurologico
  • qualitativo e quantitativo per il movimento
  • valutativo per il controllo motorio.

Questi aiutano a definire il quadro clinico e le necessità specifiche. Successivamente, il riabilitatore motorio elabora un piano di intervento su misura che può includere:

  • terapie manuali, per attenuare il dolore e favorire la mobilità;
  • esercizi per il rinforzo e l’elasticità muscolare, per recuperare la funzione e prevenire future lesioni;
  • tecnologie innovative, come la tecarterapia o le onde d’urto, per trattamenti mirati;
  • programmi di allenamento personalizzati, con l’ausilio di attrezzature come Desmotec per l’allenamento isoinerziale e Delos Postural Proprioceptive System per l’equilibrio e la gestione del’instabilità;
  • percorsi di nutrizione e supporto psicologico, essenziali per un recupero completo.

Tipologie di riabilitazione

Quanti tipi di riabilitazione ci sono? Si tende a distinguere alcune specializzazioni, ognuna dedicata a specifiche esigenze del paziente:

  1. la riabilitazione ortopedica, focalizzata su lesioni al sistema muscolo-scheletrico come fratture, strappi muscolari o post-chirurgia ortopedica;
  2. la riabilitazione neurologica, per pazienti con danni al sistema nervoso dovuti, per esempio, a ictus o lesioni nervose;
  3. la riabilitazione cardiologica, indirizzata a coloro che hanno subito eventi cardiaci acuti o che soffrono di malattie cardiache croniche;

la riabilitazione sportiva, specifica per atleti professionisti e amatoriali, mira al recupero ottimale da lesioni sportive e al rientro all’attività agonistica.

3. Cosa si intende per politrauma

Un incidente stradale può generare un’ampia gamma di traumi che include i colpi dovuti all’impatto. Un politrauma consiste in molteplici lesioni causate da traumi che interessano diverse parti del corpo. La riabilitazione post incidente deve necessariamente considerare la diversità di tutti i traumi e la loro eventuale interazione, per favorire il recupero. Di solito si inizia con interventi volti alla riduzione ed eliminazione del dolore. Se è necessario che il paziente rimanga a letto o immobilizzi un arto, ciò probabilmente provocherà un’atrofia muscolare e una limitazione della mobilità articolare di distretti che non potrà usare per un certo periodo di tempo. Il recupero della mobilità rappresenta quindi l’obiettivo della seconda fase riabilitativa.

Il paziente ha sempre un ruolo attivo ed è essenziale che al momento opportuno sia in grado di svolgere anche gli esercizi in autonomia.

Quali sono le conseguenze di un incidente stradale?

Gli incidenti stradali possono avere ripercussioni fisiche e psicologiche profonde sui soggetti coinvolti, tra cui:

  • danni muscolo-scheletrici, come contusioni, fratture e distorsioni;
  • traumi cranici, che possono variare da lievi commozioni a lesioni cerebrali più gravi;
  • disturbi emotivi, inclusi stress post-traumatico, ansia e depressione
  • compromissione della mobilità e delle capacità funzionali, con impatti significativi sulla vita quotidiana e professionale.

Un fenomeno tipico che si può verificare è quello definito colpo di frusta, che consiste in un’eccessiva flesso-estensione del collo dovuta al fenomeno di decelerazione-accelerazione del tratto cervicale.

Sedute di fisioterapia per colpo di frusta

Quante sedute di fisioterapia si fanno per il colpo di frusta? Il numero varia a seconda della gravità dell’infortunio e della risposta di ciascuno al trattamento. In media, possono essere necessarie da 10 a 20 sedute, ma è fondamentale un approccio personalizzato, che tenga conto dell’evoluzione della sintomatologia e degli obiettivi di recupero specifici del paziente.

4. I programmi di riabilitazione di CSP

Attraversare un percorso di riabilitazione post incidente richiede tempo, pazienza e il sostegno di un team di specialisti dedicati. L’approccio multidisciplinare, che integra fisioterapia, osteopatia, chinesiologia, supporto nutrizionale e uso di tecnologie avanzate, rappresenta la chiave per un recupero completo e per il ritorno alla normalità. L’obiettivo finale dell’equipe del Centro Salute Prevenzione è quello di restituire ai pazienti la massima indipendenza e la migliore qualità di vita possibile.