Kinesio taping, i cerotti elastici colorati per sportivi e atleti

Il kinesio taping è una tecnica terapeutica innovativa che sta rapidamente conquistando il mondo della medicina sportiva e della fisioterapia. Questo metodo, basato sull’applicazione di cerotti elastici colorati, noti anche come nastri kinesiologici, è stato sviluppato negli anni ‘70 dal Dr. Kenzo Kase, un chiropratico giapponese. Da allora, il nastro kinesiologico è diventato uno strumento essenziale tanto per gli atleti professionisti quanto per tutti quelli che praticano sport a livello amatoriale o che cercano di migliorare la propria condizione fisica. La sua crescente popolarità è dovuta alla capacità di offrire supporto muscolare e articolare senza limitare la mobilità. Ciò permette una rapida ripresa da infortuni e un miglioramento delle prestazioni atletiche.

Centro Salute Prevenzione - Kinesiotaping

Indice

1. Cos’è il kinesio taping?

Questa tecnica di bendaggio ricorre a nastri elastici appositamente progettati per fornire supporto e stabilità ai muscoli e alle articolazioni, senza però impedire i movimenti naturali. I nastri, che si distinguono per i loro colori vivaci, sono realizzati in cotone di alta qualità, con un’elasticità che può estendersi fino al 140% della loro lunghezza originale. Tale caratteristica li rende particolarmente efficaci nel sostenere le strutture muscolari e articolari durante l’attività fisica, imitando l’elasticità naturale della pelle.

I nastri kinesiologici sono anche ipoallergenici e traspiranti, quindi solitamente si possono indossare per diversi giorni senza causare irritazioni o fastidi. L’adesivo acrilico di cui sono dotati è resistente all’acqua e favorisce l’uso continuato anche durante gli allenamenti intensi che provocano forte sudorazione o in condizioni climatiche umide.

2. Tipologie di cerotti elastici colorati

Esistono diversi tipi di nastri kinesiologici sul mercato, ognuno con caratteristiche specifiche in termini di elasticità, spessore e adesività. Il colore del nastro non è associato allo scopo per il quale esso viene applicato o comunque non esistono studi che dimostrano questa correlazione. L’effetto del kinesiotape è dato solamente dalla modalità in cui viene applicato quindi varia in base alla tensione strutturale a cui viene sottoposto durante l’applicazione o alla posizione dell’articolazione, della cute o del muscolo interessato.

3. A cosa serve il kinesio taping?

Questo strumento versatile è prezioso nel campo della chinesiologia, della fisioterapia e della medicina sportiva. In particolare, si applica con uno scopo meccanico per dare stabilità alle articolazioni riducendo lo stress muscolare durante i movimenti, specialmente quelli ripetuti. Così si consente agli atleti di mantenere una biomeccanica corretta e prevenire infortuni. Si impiega anche per una migliore gestione del dolore muscolare e dell’edema, sfruttando la sua capacità di attivare la microcircolazione superficiale, favorendo il drenaggio linfatico nella zona interessata da contusioni, distorsioni e altre condizioni che comportano l’accumulo di liquidi nei tessuti. Inoltre, sempre sfruttando le sue capacità meccaniche, può essere utilizzato nei trattamenti per correggere posture scorrette, migliorando la distribuzione del carico sul corpo e prevenendo l’insorgenza di dolori muscolari e articolari dovuti a cattive abitudini posturali.

Scopi terapeutici e preventivi

Tra i principali utilizzi, vi sono:

  • supporto muscolare e articolare e riduzione del rischio di infortuni;
  • riduzione del dolore, grazie alla diminuzione della pressione sui recettori del dolore che si trovano sotto alla pelle;
  • miglioramento del flusso sanguigno e linfatico e conseguente riduzione del gonfiore;
  • miglioramento della propriocezione e della consapevolezza del corpo nello spazio, con conseguente miglioramento della coordinazione e della stabilità durante la pratica sportiva.

Grazie a queste proprietà, il kinesio taping è utilizzato anche dai fisioterapisti e dai professionisti della riabilitazione per trattare un’ampia gamma di disturbi muscolo-scheletrici.

4. Come si applica il kinesio taping?

Il kinesio taping può essere applicato su diverse aree del corpo, tra cui spalle, ginocchia, caviglie, schiena e polsi. L’applicazione corretta del cerotto elastico colorato è fondamentale per ottenere il giovamento desiderato. Sebbene il processo possa apparentemente sembrare semplice, richiede una certa esperienza e conoscenza della fisiologia muscolare e articolare. Prima di applicare il nastro, è essenziale preparare la pelle in modo adeguato. La cute deve essere pulita e asciutta, priva di oli o lozioni. I passaggi principali per mettere il cerotto sono i seguenti:

  1. si taglia il nastro della lunghezza e forma desiderata, come a I, Y, X o a ventaglio, a seconda dell’area da trattare e dell’obiettivo terapeutico. Ad esempio, un’applicazione a Y è spesso utilizzata per avvolgere grandi gruppi muscolari, mentre un’applicazione a I è più indicata per trattare aree piccole, lineari o per un’azione più profonda;
  2. si applica la base (ovvero la parte iniziale) senza tensione, per assicurare che il nastro rimanga ben aderente alla pelle durante il movimento;
  3. si regola la tensione del cerotto. Ad esempio, se lo scopo è il supporto o la stabilizzazione, si utilizza una tensione maggiore, mentre per migliorare la circolazione o alleviare il dolore, si preferisce una tensione più leggera;
  4. si “liscia” il nastro con le mani sulla pelle, in questo modo si scalda la componente adesiva che riuscirà ad aderire meglio. È fondamentale che non si formino pieghe e grinze nel momento dell’applicazione.

Come detto, vista la non semplicissima modalità di applicazione è consigliabile rivolgersi a un fisioterapista o a un professionista esperto poiché un’applicazione scorretta può dare un effetto diverso o opposto da quello desiderato.

5. Quanti giorni tenere il kinesio taping?

I cerotti elastici colorati si possono indossare continuativamente per un periodo compreso tra tre e cinque giorni, a seconda delle necessità terapeutiche e della tolleranza individuale. Grazie alla loro resistenza all’acqua e alla traspirabilità, rimangono aderenti alla pelle anche durante attività fisiche intense, bagni e docce.

Nel periodo di applicazione, è importante monitorare regolarmente la condizione della pelle sotto il nastro. Sebbene questo sia progettato per essere delicato sulla pelle, in rari casi possono verificarsi irritazioni, soprattutto in persone con pelle sensibile o con allergie ai materiali adesivi. In caso di prurito, arrossamento o fastidio, è consigliabile rimuovere il nastro e consultare un professionista prima di rimetterlo.

Se il cerotto si stacca parzialmente o completamente prima del termine dei cinque giorni, può essere necessario sostituirlo con uno nuovo. Tuttavia, è importante non prolungarne eccessivamente l’uso, in quanto l’efficacia del supporto e della stimolazione fornita diminuisce nel tempo.

Rimuovere il nastro con cura

Quando è il momento di rimuovere il nastro, è importante farlo con attenzione, per evitare di irritare la pelle. È consigliabile bagnarlo con acqua tiepida o utilizzare un olio delicato per ammorbidire l’adesivo e facilitare la rimozione. Si procede preferibilmente nella direzione di crescita dei peli, se sono presenti.

6. Uno strumento complementare alla fisioterapia

Il kinesio taping è dunque uno strumento che può aiutare a migliorare la qualità della vita di chi pratica sport, ma anche di chi semplicemente desidera mantenere una buona forma fisica. Tuttavia, è importante ricordare che non consiste in un trattamento curativo in sé, ma piuttosto in un complemento ad altre terapie. Il suo utilizzo deve essere integrato in un programma di riabilitazione o di allenamento fisico adeguato che includa esercizi specifici per migliorare la forza, la flessibilità e la resistenza muscolare.