Alimentazione sportiva prima di una gara
Implementare il piano di alimentazione sportiva prima di una competizione può fare la differenza tra una performance mediocre e un risultato eccellente. Il binomio nutrizione-sport dovrebbe rappresentare il fondamento di ciascun percorso volto a prevenire e controllare patologie, quali obesità, diabete, cardiopatie, che hanno un’incidenza elevata nei Paesi industrializzati. Chi non pratica mai attività fisica e al contempo ha abitudini alimentari sbagliate, può incorrere in una graduale diminuzione delle capacità funzionali che accresce notevolmente la possibilità di sviluppare malattie.
Ma nello specifico, qual è l’alimentazione corretta per uno sportivo? Il nutrizionista specializzato riveste un ruolo determinante nella scelta del percorso alimentare da seguire per massimizzare le prestazioni atletiche. In questo articolo introdurremo le regole fondamentali di una nutrizione corretta per chi pratica sport a livello competitivo.
Indice
1. Fondamenti dell’alimentazione sportiva prima della competizione ⇧
Mangiare gli alimenti giusti nelle quantità indicate e in specifici momenti della giornata rappresenta un’abitudine di fondamentale importanza per il successo sportivo. Ecco alcuni principi chiave:
- è essenziale includere carboidrati complessi ma facilmente digeribili come pasta o riso, conditi in modo semplice. Questi forniscono una fonte di energia costante e prolungata e sono assorbiti dall’organismo più velocemente rispetto alle proteine e ai lipidi, offrendo un substrato energetico di immediata disponibilità. La funzione principale di un pasto ad alto contenuto di carboidrati prima dell’esercizio o della gara è quella di fornire la dose di glucidi che occorre a saturare le scorte di glicogeno e a garantire un’idratazione idonea;
- integrare nella dieta proteine di facile digestione, come quelle presenti in petto di pollo, tacchino o pesce. Ciò aiuta nella riparazione e crescita muscolare, fattori essenziali soprattutto nei giorni che precedono l’evento sportivo;
- un’idratazione adeguata è cruciale, poiché anche una leggera disidratazione può compromettere significativamente la performance fisica e mentale.
Alimentazione in base alla disciplina sportiva e all’atleta
L’alimentazione sportiva cambia a seconda dell’attività atletica svolta e della tipologia di allenamento che comporta, elementi che influiscono sul fabbisogno dei nutrienti. La consultazione con un nutrizionista permette di personalizzare queste linee guida in base alle specifiche esigenze dell’atleta e alla disciplina sportiva praticata. Un professionista, ad esempio, è consapevole del fatto che un paziente classificato come atleta emotivo può soffrire di ansia da attesa prima della competizione dalla quale consegue spesso una difficoltà a consumare interamente un pasto.
2. Cosa mangiare in vista di una gara sportiva? ⇧
Cosa prendere prima di una gara sportiva? È consigliabile consumare un pasto pre-gara ricco di carboidrati complessi, circa 3-4 ore prima dell’evento, per garantire una scorta di energia duratura. Fino a un’ora prima si possono assumere snack leggeri a base di carboidrati, come barrette energetiche per esempio, per mantenere i livelli di zucchero nel sangue e fornire energia immediata. Mantenere l’energia durante una competizione è cruciale. Ricordando che il processo digestivo può richiedere tra 6 e 8 ore, alimenti utili da introdurre a tale scopo sono:
- carboidrati a differente profilo di assorbimento, da calibrare a seconda del tempo a disposizione pre-gara;
- acqua. Sembra banale ma una corretta idratazione garantisce una buona performance;
- alimenti ricchi di proteine magre, essenziali per la riparazione e il mantenimento della massa muscolare.
3. Cosa non mangiare prima di una gara? ⇧
Prima di una competizione, è importante evitare cibi che possono compromettere la performance:
- cibi grassi e fritti che richiedono molto tempo per essere digeriti e possono causare pesantezza e disagio;
- alimenti ad alto contenuto di fibre, i quali possono provocare gonfiore o fastidi gastrointestinali;
- grandi quantità di caffeina che possono portare a nervosismo e fastidi intestinali.
4. Il ruolo del nutrizionista nello sport ⇧
Adottare un approccio professionale alla nutrizione sportiva con il supporto di specialisti qualificati migliora le performance atletiche e favorisce il mantenimento di una buona salute complessiva. Seguire un piano nutrizionale personalizzato e basato su solide conoscenze scientifiche è decisamente più efficace rispetto al fai-da-te.
La figura del nutrizionista qualificato è centrale nella preparazione di un atleta. Un buon nutrizionista sportivo, anche in collaborazione con un personal trainer, si occupa di personalizzare il piano alimentare e assicura che l’atleta assuma nutrienti in misura equilibrata per massimizzare l’energia disponibile. Con le sue indicazioni, fa sì che lo sportivo eviti alimenti che possono causare indigestione, gonfiore o altri disagi gastrointestinali.
Gli esperti del Centro Salute Prevenzione sono costantemente aggiornati su nuove ricerche e prodotti alimentari in grado di offrire un vantaggio competitivo. Il nostro team si occupa di seguire l’atleta con visite regolari, assicurandosi che la dieta supporti efficacemente sia le fasi di allenamento intenso che quelle di recupero.